Un teatro d’altri tempi che sembrava un piccolo scrigno, una indefinibile atmosfera quasi lunare, la bravura di ballerini e performer, tutto avvolto dalle note calde ma decise del tango, dal ritmo mai scontato e sempre cangiante, che ha catapultato il pubblico e gli stessi protagonisti in una realtà indefinita ed indefinibile, fatta di coreografie a tratti allegre e gioiose o intime e profonde.
Tango alieno, un’idea fuori dalla realtà del maestro Roberto Nicchiotti, con il coinvolgimento della sua associazione di tango “l’Oltre Tango”, è stata una piacevolissima e sorprendente esperienza di suoni e colori “sold out” svoltasi lo scorso 17 febbraio al teatro “Ghione” di Roma. La particolarità? Nessuna.
Se non quella di essere stato uno spettacolo di danza ed arte varia inscenato da maestri professionisti di Tango, cantanti e performer legati al mondo dei “tangheros” e dal nutrito collettivo dell’associazione del maestro Nicchiotti, costituito in parte da ragazzi che, senza avere alcuna necessità di gridarlo, hanno comunicato la loro indiscutibile “normalità”, rispetto al contesto dell’atmosfera teatrale decisamente “aliena”.
Questo è sembrato essere l’evidente messaggio che l’associazione “l’Oltre Tango” ed il suo fantastico leader Roberto Nicchiotti hanno trasmesso con il loro spettacolo.
Occuparsi di ragazzi “speciali” che rivendicano la loro “normalità” è un dono, che raramente, ma per fortuna, sempre più spesso, professionisti del ballo, come il maestro Nicchiotti, o di altre arti, stanno incentivando.
I suoi ragazzi sono stati bravissimi e si sono calati, ciascuno per le proprie capacità, nell’interpretazione di uno spettacolo fluido e scintillante, profondo e coinvolgente, nel quale il tempo è letteralmente volato, viaggiando anch’esso su altri mondi!!!