La riforma dello sport in Italia ha introdotto notevoli cambiamenti nel settore, stabilendo nuove regole e obblighi per gli enti e i lavoratori sportivi. Il Ministero del Lavoro ha recentemente pubblicato una serie di FAQ per chiarire aspetti importanti e guidare le associazioni, società sportive dilettantistiche e professionistiche, e gli altri soggetti coinvolti attraverso le nuove disposizioni.
Uno dei cambiamenti rilevanti riguarda la comunicazione obbligatoria per i rapporti di lavoro nel contesto sportivo dilettantistico. I soggetti abilitati possono ora utilizzare il modello UNILAV attraverso i sistemi informativi regionali, inserendo informazioni precise quali il codice PAT INAIL, la tipologia contrattuale (collaborazione coordinata e continuativa) e la qualifica professionale dell’esercente di attività sportive, per assolvere agli obblighi di legge.
L’aggiornamento ha altresì definito il concetto di “Ente Sportivo”, includendo una varietà di organismi come ASD e SSD, federazioni, enti di promozione sportiva, CONI e CIP, nonché “Lavoratore Sportivo”, identificando chiunque eserciti un’attività sportiva verso un corrispettivo, indipendentemente dalla natura professionistica o dilettantistica.
Il decreto ha anche chiarito la distinzione tra lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, delineando le caratteristiche contrattuali e le modalità di gestione delle relazioni di lavoro. Per esempio, nel dilettantismo si parla di contratti di collaborazione coordinata e continuativa che non superino le 24 ore settimanali, escluso il tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni sportive.
Per quanto riguarda le comunicazioni telematiche, sarà possibile utilizzare il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche o il modello “UNILAV-Sport” del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Questi strumenti consentono di registrare i dati relativi al rapporto di lavoro sportivo, come inizio e fine del rapporto, tipologia contrattuale e compenso.
Sul fronte previdenziale, la riforma prevede, altresì, particolari adempimenti previdenziali, con l’iscrizione al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPLS) gestito dall’INPS, e requisiti assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, estendendo la copertura INAIL a molteplici categorie di lavoratori sportivi.
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